Il Decreto governativo del 10 aprile 2020 cataloga gli autolavaggi tra quelle attività produttive necessarie a garantire un servizio di assistenza a chi deve spostarsi per lavoro o altre necessità (Codice ATECO: 45.20.91). Gli autolavaggi – tra i quali rientrano anche quelli self service e i benzinai dotati di box per il lavaggio – possono restare aperti anche in questo periodo di lockdown.
La ratio della legge è che chi si sposta per necessità lavorative, quindi tassisti, autisti NCC e operatori sanitari, deve poter lavare l’auto.
Ma per tutti gli altri automobilisti portare la macchina al car wash si può? In realtà non è certamente una necessità primaria e quindi in caso di controllo da parte delle Forze dell’Ordine si è passibili di sanzione con una multa da 400 a 3.000 euro più la maggiorazione di un terzo perché alla guida di un auto.
Diversi sono i casi di persone multate, tra cui il caso di un cittadino di Asti che è stato multato per quasi 400 euro, e ha richiamato l’interesse delle associazioni del settore ALI (Associazione Lavaggisti Italiani), Confcommercio (Assolavaggisti Confesercenti) e (Federlavaggi), a presentare un ricorso alla prefettura di Asti.
Il prefetto adotta provvedimenti amministrativi, che assumono la forma di ordinanze o di decreti.
Ed ecco che ha specificato che l’esigenza di pulire un autoveicolo, dipende oltre che da esigenze lavorative anche da spostamenti per motivi di salute, per approvvigionamento di generi alimentari o di altri beni di prima necessità. In tali casi non può essere negata la possibilità di igienizzare il proprio veicolo.
In conclusione, la risposta ottenuta dal prefetto di Asti crea un precedente per la categoria degli autolavaggi e dà la certezza che i clienti non potranno essere multati se decideranno di andare a lavare la propria auto.